Cenni biografici
Servo di Dio
don Pasquale Uva
Presbitero Diocesano
Nato a Bisceglie l’11 agosto 1883, fu ordinato sacerdote il 15 agosto 1906. Nell’autunno successivo fece ritorno a Roma per completare gli studi per la laurea in Teologia (1907) e in Diritto Canonico (1908). Gli anni di permanenza nell’Urbe daranno un’impronta alla forte personalità di don Uva, aprendogli vasti orizzonti culturali e di apostolato che, di ritorno a Bisceglie (1908), animeranno il suo ministero a servizio di un quartiere dominato dalla povertà, la più varia, quando, all’età di 28 anni, gli fu affidata la nascente parrocchia di sant’Agostino.
Gettando lo sguardo sulle membra sofferenti di Cristo che erano menomate fisicamente e psichicamente, nel 1922, con grande spirito di donazione e abnegazione, fondò a Bisceglie la “Casa della Divina Provvidenza per il ricovero dei deficienti” e la Congregazione Religiosa delle suore “Ancelle della Divina Provvidenza”. Nel 1933 fondò l’Ospedale psichiatrico. Successivamente la sua opera si estese a Foggia, Potenza, Guidonia (Roma).
Tutta la sua esistenza fu consumata per il bene delle anime e soprattutto per la salvaguardia degli ultimi e degli indifesi. Il “motore” della sua carità fu l’intensa vita di unione con Cristo, realmente presente nella Santissima Eucaristia. Nonostante le grandi responsabilità che gravavano sulla sua persona, don Pasquale non tralasciò mai lunghi spazi giornalieri dedicati alla preghiera. In questo equilibrio mirabile, dopo una lunga malattia, il 13 settembre 1955, ricco di meriti, andò incontro al Signore, pianto da tutti coloro che erano stati da lui beneficati. Le sue spoglie mortali riposano presso la Basilica di San Giuseppe in Bisceglie.
Oggi le Ancelle, eredi del carisma di questo santo sacerdote, continuano la sua opera di cura ed evangelizzazione degli infermi sia in Italia che in Argentina (Paranà e Buenos Ayres).
Attualmente le Case di Cura di don Uva stanno trasformandosi in moderni e attrezzati Ospedali specializzati nel trattamento delle malattie cronico-degenerative, divenendo centri residenziali e di riabilitazione per demenze primarie e secondarie (Alzheimer), nonché di riabilitazione pneumologica, cardiologica e neuromotoria.
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