n. 1 Gennaio-Marzo 2006 - Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie
     
 
Periodico trimestrale d'informazione sulle Cause di Canonizzazione del Servo di Dio sac. Raffaele Dimiccoli e del Servo di Dio sac. Ruggero Caputo
 

Ha 50 anni la parrocchia del
Cuore Immacolato di Maria
voluta da mons. Dimiccoli


Sono trascorsi 50 anni dalla fondazione della parrocchia del Cuore Immacolato di Maria in Barletta. Sorge nel Rione Tempio in via Barberini, il Maffeo Barberini, poi papa Urbano VIII, già arcivescovo dell’Arcidiocesi di Nazareth con sede a Barletta.
Fortemente voluta da mons. Angelo Raffaele Dimiccoli, che, in qualità di vicario generale, agli inizi degli anni ’50 del secolo scorso puntò lo sguardo su questo rione in via di espansione, così come, lo stesso, in precedenza aveva fatto per altre zone periferiche della città, popolate da gente priva di assistenza religiosa. Con l’aiuto di don Francesco Damato, a quell’epoca direttore dell’ufficio tecnico diocesano, fu individuato il terreno circostante il villino, di proprietà della signora Elvira Alvisi, acquistato con la somma di 6.000.000 di lire.
Fu proprio questo villino la primitiva sede della nascente parrocchia che lo stesso mons. Dimiccoli volle fosse dedicata al Cuore Immacolato di Maria. S.E. mons. Reginaldo Giuseppe Maria Addazi eresse la nuova parrocchia con decreto arcivescovile datato al 22 agosto 1956, nominando vicario economo don Ruggiero Lamacchia, il quale diede inizio al suo ministero pastorale il 7 ottobre dello stesso anno, a pochi mesi dalla morte di mons. Dimiccoli.
L’attuale chiesa, con casa canonica e i locali per le attività parrocchiali, sono stati realizzati grazie allo spirito di abnegazione del fondatore, mons. Ruggiero Lamacchia, coadiuvato da mons. Geremia Piccapane.
L’attuale edificio di culto, iniziato nel 1973, fu consacrato il 7 ottobre 1980 dall’arcivescovo mons. Giuseppe Carata che nella medesima data lo elevò a dignità di Santuario Mariano Diocesano.
don Sabino Lattanzio

 
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