Ha 50 anni la parrocchia del
Cuore Immacolato di Maria
voluta da mons. Dimiccoli
Sono
trascorsi 50 anni dalla fondazione della parrocchia del Cuore
Immacolato di Maria in Barletta. Sorge nel Rione Tempio in
via Barberini, il Maffeo Barberini, poi papa Urbano VIII, già arcivescovo
dell’Arcidiocesi di Nazareth con sede a Barletta.
Fortemente voluta da mons. Angelo Raffaele Dimiccoli, che,
in qualità di vicario generale, agli inizi degli anni ’50
del secolo scorso puntò lo sguardo su questo rione in
via di espansione, così come, lo stesso, in precedenza
aveva fatto per altre zone periferiche della città,
popolate da gente priva di assistenza religiosa. Con l’aiuto
di don Francesco Damato, a quell’epoca direttore dell’ufficio
tecnico diocesano, fu individuato il terreno circostante il
villino, di proprietà della signora Elvira Alvisi, acquistato
con la somma di 6.000.000 di lire.
Fu proprio questo villino la primitiva sede della nascente
parrocchia che lo stesso mons. Dimiccoli volle fosse dedicata
al Cuore Immacolato di Maria. S.E. mons. Reginaldo Giuseppe
Maria Addazi eresse la nuova parrocchia con decreto arcivescovile
datato al 22 agosto 1956, nominando vicario economo don Ruggiero
Lamacchia, il quale diede inizio al suo ministero pastorale
il 7 ottobre dello stesso anno, a pochi mesi dalla morte di
mons. Dimiccoli.
L’attuale chiesa, con casa canonica e i locali per le
attività parrocchiali, sono stati realizzati grazie
allo spirito di abnegazione del fondatore, mons. Ruggiero Lamacchia,
coadiuvato da mons. Geremia Piccapane.
L’attuale edificio di culto, iniziato nel 1973, fu consacrato
il 7 ottobre 1980 dall’arcivescovo mons. Giuseppe Carata
che nella medesima data lo elevò a dignità di
Santuario Mariano Diocesano.
don Sabino Lattanzio
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